attenti al gorilla

Sulla piazza d'una città la gente guardava con ammirazione un gorilla portato là dagli zingari di un baraccone con poco senso del pudore le comari di quel rione contemplavano lo scimmione non dico dove non dico come attenti al gorilla ! d'improvviso la grossa gabbia dove viveva l'animale s'aprì di schianto non so perché forse l'avevano chiusa male la bestia uscendo fuori di là disse: "quest'oggi me la levo" parlava della verginità di cui ancora viveva schiavo attenti al gorilla ! il padrone si mise a urlare " il mio gorilla , fate attenzione" non ha veduto mai una scimmia potrebbe fare confusione tutti i presenti a questo punto fuggirono in ogni direzione anche le donne dimostrando la differenza fra idea e azione attenti al gorilla ! tutta la gente corre di fretta di qui e di là con grande foga si attardano solo una vecchietta e un giovane giudice con la toga visto che gli altri avevan squagliato il quadrumane accelerò e sulla vecchia e sul magistrato con quattro salti si portò attenti al gorilla ! bah , sospirò pensando la vecchia ch'io fossi ancora desiderata sarebbe cosa alquanto strana e più che altro non sperata che mi si prenda per una scimmia pensava il giudice col fiato corto non è possibile, questo è sicuro il seguito prova che aveva torto attenti al gorilla ! se qualcuno di voi dovesse costretto con le spalle al muro , violare un giudice od una vecchia della sua scelta sarei sicuro ma si dà il caso che il gorilla considerato un grandioso fusto da chi l'ha provato però non brilla né per lo spirito né per il gusto attenti al gorilla ! infatti lui, sdegnando la vecchia si dirige sul magistrato lo acchiappa forte per un'orecchia e lo trascina in mezzo ad un prato quello che avvenne fra l'erba alta non posso dirlo per intero ma lo spettacolo fu avvincente e lo "suspence" ci fu davvero attenti al gorilla ! dirò soltanto che sul più bello dello spiacevole e cupo dramma piangeva il giudice come un vitello negli intervalli gridava mamma gridava mamma come quel tale cui il giorno prima come ad un pollo con una sentenza un po' originale aveva fatto tagliare il collo. attenti al gorilla !

sabato 30 ottobre 2010

Carcere delle Vallette e le stiliste di fumne






Avei na fumna biunda l'è na gran disperassiun,
cò i preivi aij fan la runda, cò i previ aij fan la runda,
Avei na fumna biunda l'è na gran disperasiun,
cò i preivi aij fan la runda e a fan mac giré i cujun! 


Una vecchia canzone popolare Piemontese,cantata nelle pjole (vinerie) sorseggiando rigorosamente vino Barbera e degustando acciughe al verde (acciughe dissalate,prezzemolo,aglio,olio)  Toma d'alpeggio e pane casereccio,oppure nelle gite scolastiche,o per cantine nelle Langhe.Nelle gite in autopulman ogni quartina viene intercalata da un "Heop la curvaaaa.....Heop la drittaaaa".
Questa canzone ha contrassegnato per me, sempre,delle ciucche storiche,in compagnia di buontemponi la cui scala di valori erano la figa,il barbera,il Toro,gli Juventini erano pochi, sempre  figli del geometra,del farmacista,dell'avvocato,dell'assessore.Noi figli di operai eravamo i piu' goliardi, ci divertivamo  fino a sbellicarci dalle risate.
Questa premessa non serve ad altro che ad introdurre un'iniziativa  ammirevole.E' di questi giorni la registrazione del  marchio "FUMNE",che significa in piemontese donne o mogli.L'iniziativa e' nata dalle detenute del carcere torinese delle "Vallette" con un appello che sa di riciclo,riuso e rinascita:"in occasione del Natale mandateci abbigliamento che non usate piu' o che vi ingombra,soprattutto giacche in pelle,in renna,borse,collane,abiti,cappellini.Ve li faremo ritrovare completamente strasformati presso lo spaccio "EVENTA" in via dei Mille 42 Torino".Chi andra' a ritirare i suoi capi rivisitati,potra' fare un'offerta in denaro o in natura,lasciando tessuti e filati che verranno a loro volta riutilizzati dalle stiliste di "FUMNE".L'invito non e' solo rivolto alle Signore annoiate dalla sovrabbondanza,ma in particolare alle giovani donne che non hanno la possibilita' di rinnovare ogni anno il proprio guardaroba.Tutti i pacchi vanno mandati alla Casa Circondariale Lorusso e Cutugno in via Pianezza 300/C -c/a laboratorio Lacasadipinocchio.Non e' proibito inoltre dare indicazione per rigenerare il proprio capo,compreso il colore,ed altre indicazioni personali.


'




8 commenti:

  1. Bello tutto: i versi della canzone popolare, i tuoi ricordi e l'iniziativa delle ospiti de il "Vallette" che hanno avuto un'idea geniale.
    Auguro a loro un grande successo e a te Grazie.

    RispondiElimina
  2. Esiste un'Italia diversa,dispersa in mille attivita' che non fa notizia.Alza,alza di piu' le nostre bandiere,quell'uomo nascosto andiamo a cercare........(Claudio Lolli)

    RispondiElimina
  3. ma è bellissimo!!!
    Non finisco di sorprendermi della fantasia delle persone e, in particolar modo, del 'genio', che cresce nel disagio e nella sofferenza.

    RispondiElimina
  4. Guarda, ci avrei giurato che non eri gobbo.
    Ma come hai fatto ha trovare questa ventata di ottimismo in Claudio Lolli?

    Avanti così.

    RispondiElimina
  5. @Saamaya...il mondo e' fatto (anche) di persone perbene......mi piace sottolinearlo.
    @Carlos:ho letto questa canzone come un aiuto alla gente disperata,quella che cerca di..... dimenticare la vita che non gli da niente,la vita che tarda a finire..........

    RispondiElimina
  6. Uffa, mi han già preso tutti i commenti che volevo fare io :( che è bello l'amarcord, è bella l'iniziativa, pure che è strabiliante l'ottimismo in Claudio Lolli... E il sapere che non sei gobbo fa sempre bene al cuore :D

    RispondiElimina
  7. @l'adoratrice ad esempio che vuol dire?Parlami di te...se sono esauriti gli argomenti.

    RispondiElimina

ogni commento e' gradito,e' permesso anche essere critici,senza essere offensivi,infatti ogni opinione e' rispettabile.