attenti al gorilla

Sulla piazza d'una città la gente guardava con ammirazione un gorilla portato là dagli zingari di un baraccone con poco senso del pudore le comari di quel rione contemplavano lo scimmione non dico dove non dico come attenti al gorilla ! d'improvviso la grossa gabbia dove viveva l'animale s'aprì di schianto non so perché forse l'avevano chiusa male la bestia uscendo fuori di là disse: "quest'oggi me la levo" parlava della verginità di cui ancora viveva schiavo attenti al gorilla ! il padrone si mise a urlare " il mio gorilla , fate attenzione" non ha veduto mai una scimmia potrebbe fare confusione tutti i presenti a questo punto fuggirono in ogni direzione anche le donne dimostrando la differenza fra idea e azione attenti al gorilla ! tutta la gente corre di fretta di qui e di là con grande foga si attardano solo una vecchietta e un giovane giudice con la toga visto che gli altri avevan squagliato il quadrumane accelerò e sulla vecchia e sul magistrato con quattro salti si portò attenti al gorilla ! bah , sospirò pensando la vecchia ch'io fossi ancora desiderata sarebbe cosa alquanto strana e più che altro non sperata che mi si prenda per una scimmia pensava il giudice col fiato corto non è possibile, questo è sicuro il seguito prova che aveva torto attenti al gorilla ! se qualcuno di voi dovesse costretto con le spalle al muro , violare un giudice od una vecchia della sua scelta sarei sicuro ma si dà il caso che il gorilla considerato un grandioso fusto da chi l'ha provato però non brilla né per lo spirito né per il gusto attenti al gorilla ! infatti lui, sdegnando la vecchia si dirige sul magistrato lo acchiappa forte per un'orecchia e lo trascina in mezzo ad un prato quello che avvenne fra l'erba alta non posso dirlo per intero ma lo spettacolo fu avvincente e lo "suspence" ci fu davvero attenti al gorilla ! dirò soltanto che sul più bello dello spiacevole e cupo dramma piangeva il giudice come un vitello negli intervalli gridava mamma gridava mamma come quel tale cui il giorno prima come ad un pollo con una sentenza un po' originale aveva fatto tagliare il collo. attenti al gorilla !

domenica 10 ottobre 2010

L'utopia socialista del Kibbutz

Nel 1910 nasce il primo Kibbutz,8 uomini e 3 donne di Odessa raggiunsero la terra promessa,per fondare una comune agricola: Degania. Nel 1930 vive nella Comune il 4% della popolazione ebraica della Palestina,sognando lo stato di Israele che nascera' nel 1948
Nel 2004 il governo privatezza i kibbutz,molti di essi adesso, vivono di turismo,solo 65 su 273 sono gestiti secondo i principi originali. 
Ci sono molte cose da salvare e da rilanciare,nella filosofia dei kibbutz:
-Viene praticata in concreto dai componenti della comune, una tassa interna che serve a integrare  i salari piu' bassi e a migliorare i servizi comuni,oltre ai  macchinari agricoli.
-L'abitudine consolidata di frenare gli impulsi consumistici,e migliorare la qualita' della vita.

" La vita da ragazzi scorreva serenamente in una liberta' assoluta,da adulti non sapevamo cosa erano  le carte di credito,perche' avevamo tutto quello di cui avevamo bisogno",cosi racconta Nina Ben Moshe,settantaduenne nata a Degania  da genitori membri del Kibbutz.

2 commenti:

  1. In un mio pellegrinaggio in terra santa andammo a mangiare in un Kibbutz... Ancora ricordo l'ottimo sapore della carne di cammello stufata con il sugo di pomodoro.

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  2. Non sono mai stato in Israele,ho conosciuto pero' le ragazze della sicurezza dell'elal compagnia aerea d'Israele....che gnocche ragazzi e che liberta' sessuale.....sono militari addestrate che fanno finta di essere passeggere.Vivono la loro vita intensamente perche' sanno che prima o poi moriranno.E' triste vivere questa condizione,pensare di non avere un futuro...quando per millenni in pace hanno diviso la stessa terra coi palestinesi,una terra grande come l'Abruzzo.

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