attenti al gorilla

Sulla piazza d'una città la gente guardava con ammirazione un gorilla portato là dagli zingari di un baraccone con poco senso del pudore le comari di quel rione contemplavano lo scimmione non dico dove non dico come attenti al gorilla ! d'improvviso la grossa gabbia dove viveva l'animale s'aprì di schianto non so perché forse l'avevano chiusa male la bestia uscendo fuori di là disse: "quest'oggi me la levo" parlava della verginità di cui ancora viveva schiavo attenti al gorilla ! il padrone si mise a urlare " il mio gorilla , fate attenzione" non ha veduto mai una scimmia potrebbe fare confusione tutti i presenti a questo punto fuggirono in ogni direzione anche le donne dimostrando la differenza fra idea e azione attenti al gorilla ! tutta la gente corre di fretta di qui e di là con grande foga si attardano solo una vecchietta e un giovane giudice con la toga visto che gli altri avevan squagliato il quadrumane accelerò e sulla vecchia e sul magistrato con quattro salti si portò attenti al gorilla ! bah , sospirò pensando la vecchia ch'io fossi ancora desiderata sarebbe cosa alquanto strana e più che altro non sperata che mi si prenda per una scimmia pensava il giudice col fiato corto non è possibile, questo è sicuro il seguito prova che aveva torto attenti al gorilla ! se qualcuno di voi dovesse costretto con le spalle al muro , violare un giudice od una vecchia della sua scelta sarei sicuro ma si dà il caso che il gorilla considerato un grandioso fusto da chi l'ha provato però non brilla né per lo spirito né per il gusto attenti al gorilla ! infatti lui, sdegnando la vecchia si dirige sul magistrato lo acchiappa forte per un'orecchia e lo trascina in mezzo ad un prato quello che avvenne fra l'erba alta non posso dirlo per intero ma lo spettacolo fu avvincente e lo "suspence" ci fu davvero attenti al gorilla ! dirò soltanto che sul più bello dello spiacevole e cupo dramma piangeva il giudice come un vitello negli intervalli gridava mamma gridava mamma come quel tale cui il giorno prima come ad un pollo con una sentenza un po' originale aveva fatto tagliare il collo. attenti al gorilla !

giovedì 21 ottobre 2010

cronaca giudiziaria

Come sapete, la  legge n. 49/2006, Fini/Giovanardi  e' una legge che si caratterizza per l'inasprimento delle sanzioni relative alle condotte di produzione, traffico, detenzione illecita ed uso di sostanze stupefacenti, e per la contestuale  abolizione di ogni distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti.Nell'estate del 2008 a Torino morirono 17 ragazzi(tra cui una donna) per overdose da eroina denominata"6-Mam" uno stupefacente oppioide afgano che contiene un'alta concentrazione di monoacetilmorfina,dall'azione violenta,perche' quando entra in circolo attraversa la barriera ematoencefalica e puo' uccidere.Lo si e' scoperto grazie a un tossicodipendente che era riuscito a salvarsi,mentre l'amico con cui l'aveva assunta era morto.Sono 8 spacciatori centroafricani i responsabili della cessione di tale sostanza a 11 tossicodipendenti amici di altri 6 consumatori,gli spacciatori erano provenienti dal Senegal,Gabon,Costa d'Avorio i quali hanno chiesto il rito abbreviato.
Morale della favola il pm Padalino non ha potuto contestare l'accusa di aver cagionato la morte ai poveri ragazzi,gli spacciatori  se la sono cavata con pene di 3 anni e due mesi di carcere.L'eroina in questione e' ancora in circolo e rischia di fare nuove vittime.........
Il nostro sistema legislativo e penale in vigore per lo  spaccio e consumo di stupefacenti, e'  repressivo.Nell'ambito della sua logica ci si attenderebbe una punizione esemplare per gli spacciatori,magari con pene durissime.
Non e' cosi,e siccome i giudizi di merito si danno sui "risultati" LA LEGGE NON FUNZIONA.
I risultati sono:maggiore reddito per le mafie,minori pene per gli spacciatori,maggiori pene per i consumatori.
Cosa ne pensate?

9 commenti:

  1. Caro amico io penso, purtroppo,che si possono pure emanare leggi a gogò, ma se la droga è gestita dalla mafia ho la netta impressione che la tragedia non cesserà mai.
    Ricordo che c'è stato qualcuno che aveva proposto la liberalizzazione delle droghe.
    Chissà quali risultati si sarebbero ottenuti?

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  2. I risultati dell'Olanda, che per altro non ha i problemi di commistione tra mafia e politica.Dobbiamo essere consci che il proibizionismo favorisce il consumo di droghe.

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  3. sinchè esisterà la domanda avremo anche l'offerta. Il proibizionismo non scoraggia è vero, ma non credo sia giusta la legalizzazione, seppure limitata alle droghe leggere. Una sorta di permessivismo che non ha sortito molto successo per il consumo dell'alcool anzi. Inoltre, non accetto la scelta di alcuni paesi esteri di istituire "centri di qualità" dove si valuta se la droga acquistata è realmente la sostanza che si crede, o veleno per topi, per esser spiccioli. Sembra l'autorizzazione o assolizione per il consumatore a una morte lenta, anzichè rapida e per l'errore, non di overdose ma di dose qualitativamente scadente.

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  4. Opinione legittima per altro maggioritaria.....purtoppo legittima lo status-quo.

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  5. Vorrei commentare, ma mi viene solo un Sigh. Si capisce ugualmente?

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  6. Non si capisce Collega,non si capisce........con la RU486 la cittadina italiana e' trattata come fosse incapace di decidere,cosi come dalla separazione al divorzio devono passare 3 anni di ripensamento...qui a Torino c'e' piu' cocaina che gente,recentemente sono state analizzate le acque del Po,risultato 5000 dosi quotidiane stimate,e ci sono circa 4000 prostitute non controllabili.Legalizzare e' rispettare i diritti e i doveri dei cittadini.

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  7. Effettivamente aprono e chiudono i rubinetti che vogliono. Come la mettiamo per esempio con le droghe legali che sono gli psicofarmaci. Ah, già, lì è la mafia legale delle multinazionali del farmaco. Farmaco?

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  8. @Alberto: Hai ragione,gli psicofarmaci sono vere e proprie droghe,con prescrizione medica....tanto vale prescrivere le droghe ai tossicodipendenti.

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