attenti al gorilla

Sulla piazza d'una città la gente guardava con ammirazione un gorilla portato là dagli zingari di un baraccone con poco senso del pudore le comari di quel rione contemplavano lo scimmione non dico dove non dico come attenti al gorilla ! d'improvviso la grossa gabbia dove viveva l'animale s'aprì di schianto non so perché forse l'avevano chiusa male la bestia uscendo fuori di là disse: "quest'oggi me la levo" parlava della verginità di cui ancora viveva schiavo attenti al gorilla ! il padrone si mise a urlare " il mio gorilla , fate attenzione" non ha veduto mai una scimmia potrebbe fare confusione tutti i presenti a questo punto fuggirono in ogni direzione anche le donne dimostrando la differenza fra idea e azione attenti al gorilla ! tutta la gente corre di fretta di qui e di là con grande foga si attardano solo una vecchietta e un giovane giudice con la toga visto che gli altri avevan squagliato il quadrumane accelerò e sulla vecchia e sul magistrato con quattro salti si portò attenti al gorilla ! bah , sospirò pensando la vecchia ch'io fossi ancora desiderata sarebbe cosa alquanto strana e più che altro non sperata che mi si prenda per una scimmia pensava il giudice col fiato corto non è possibile, questo è sicuro il seguito prova che aveva torto attenti al gorilla ! se qualcuno di voi dovesse costretto con le spalle al muro , violare un giudice od una vecchia della sua scelta sarei sicuro ma si dà il caso che il gorilla considerato un grandioso fusto da chi l'ha provato però non brilla né per lo spirito né per il gusto attenti al gorilla ! infatti lui, sdegnando la vecchia si dirige sul magistrato lo acchiappa forte per un'orecchia e lo trascina in mezzo ad un prato quello che avvenne fra l'erba alta non posso dirlo per intero ma lo spettacolo fu avvincente e lo "suspence" ci fu davvero attenti al gorilla ! dirò soltanto che sul più bello dello spiacevole e cupo dramma piangeva il giudice come un vitello negli intervalli gridava mamma gridava mamma come quel tale cui il giorno prima come ad un pollo con una sentenza un po' originale aveva fatto tagliare il collo. attenti al gorilla !

sabato 23 ottobre 2010

Salone del gusto Torino

Francia ho comprato da lui una marmellata di latte di capra al caffe'
Romania salumi di pecora  avvolti  nel sughero

































Buonasera dal Vostro corrispondente a Torino del Salone del gusto 2010.Tra moduli di adozione di   una pecora di Mongiardino Ligure (AL) info@vallenostra.it, al Gelso del Pamir,allo Yogurt dei Pokot con la cenere,alla Branza de Burduf dei Monti bucegi,all'aglio Sarac di Ljubitovica,alla Pecora Karakachan,alla Bottarga di muggine delle donne Imraguen,al Nettare di canudo dei Satere Mawe',ai Same' dei dogon,alle vecchie varieta' di mandorle di Bostanlyk,dalle patate dolci di Pampacorral,alle Galline dalle uova azzurre...... solo alcuni dei presidi Slow food presenti a questo Salone che ho visitato in  sei ore. Sono  solo riuscito a visionare 1/3 degli espositori,ho dovuto fare una scelta,visto il poco tempo disponibile e la folla negli stand. .Sono presenti in questo Salone oltre 5000 rappresentati delle  comunita' del cibo,cuochi,docenti,giovani e musicisti provenienti da tutto il mondo, impegnati a promuovere una produzione alimentare locale,sostenibile,in equilibrio con il    pianeta e rispettosa dei saperi tramandati da  padre in figlio.
       
      
     
        
     
       
      
      
     
Da loro ho comprato delle bacchette di vaniglia
Mi permette di fare una foto?
Afganistan zafferano di Herat
Amici di Terra Madre
Francia
Francia formaggi di capra
Sai che non mi ricordo il Paese di provenienza

12 commenti:

  1. E purtroppo mi son perso tutto ciò.

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  2. Alberto,e' spe-tta-co-la-re l'unica esperienza al mondo che coniuga,territorio,comunita' del cibo,sviluppo sostenibile e giustizia sociale con una visione cosmopolita e filantropa di pace e lavoro.Una visione alternativa e concreta di come potrebbero cambiare i rapporti di produzione della terra madre.Io sostengo slow-food dalla fondazione.

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  3. Capperi che tour da ammirare al Salone del Gusto di Torino.
    Mi sono incuriosito delle Galline dalle uova azurre. Un tempo si parlava di quelle dalle uova d'oro. Non ci sono più, che peccato.

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  4. Ecco il paese delle meraviglie. Se sto sognando, non svegliatemi. La prossima volta...Portami con te!

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  5. Nell'area di Temuco,capoluogo della regione cilena dell'araucania,caratterizzata da una forte presenza di indigeni Mapuche,si vedono spesso sui mercati uova dal guscio azzurro.A trasmettere questa particolare colorazione e' il gene O (olive)che agendo sullo sfondo bianco del guscio conferisce una colorazione azzurra.Questo gene e' legato ad una razza particolare di galline ARAUCANA il nome con cui gli spagnoli battezzarono gli indios Mapuche.E' UN PRESIDIO SLOW-FOOD DAL 2005.

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  6. @setarosa di dove sei? Ieri sera erano 170.000 visitatori ma oggi lunedi 25 e' ancora aperto e battera' tutti i record fino ad oggi.Tra gli Italiani c'erano molti Toscani,molti Veneti e Trentini tra gli stranieri molti tedeschi,francesi,austriaci,e inglesi.C'era un'atmosfera circolare e briosa tante nazionalita', in francese in particolare e inglese pero' ti facevi capire da tutti.

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  7. Paradossalmente mi scorre sangue piemontense nelle vene, ma vivo altrove. Sigh, sigh. Non fa niente, se con il pensiero, anzi se hai avuto un pensiero a dir ma sì, avrei voluto al mio fianco anche solo per un pomeriggio questa sconosciuta, è già una cosa carina. Ciauu!

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  8. Faccio parte di un GAS (gruppo di acquisto solidale)coi miei parenti abbiamo macellato un maiale di cui abbiamo contribuito all'alimentazione...ho il congelatore che straripa di carne.Vi terro' inoltre informati sulla pecora che adottero' ad Alessandria con 100 € che chiamero' Debora.

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  10. Gia' che sarebbe stata un'idea carina.Avere sangue piemontese caratterizza per parsimonia e senso del dovere.Tenti butuna' e' cio' che tutte le bambine e i bambini si sentono dire dalla propria mamma prima di andare a scuola.....alla fine rimane come segno caratteriale,come quello di non fare sfoggio del proprio benessere.

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  11. Ah, però: questa sì che è cultura!!
    mmmhhhhh

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  12. Il cibo infatti e' cultura Samaya.....bello buono e giusto,e' lo slogan coniato da Carlin Petrini.Ci sono in Italia 193 presidi slow-food.Io ci tengo a queste cose,e se solo riusciro' a convincere una sola persona avro' fatto il mio dovere.

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