attenti al gorilla
Sulla piazza d'una città
la gente guardava con ammirazione
un gorilla portato là
dagli zingari di un baraccone
con poco senso del pudore
le comari di quel rione
contemplavano lo scimmione
non dico dove non dico come
attenti al gorilla !
d'improvviso la grossa gabbia
dove viveva l'animale
s'aprì di schianto non so perché
forse l'avevano chiusa male
la bestia uscendo fuori di là
disse: "quest'oggi me la levo"
parlava della verginità
di cui ancora viveva schiavo
attenti al gorilla !
il padrone si mise a urlare
" il mio gorilla , fate attenzione"
non ha veduto mai una scimmia
potrebbe fare confusione
tutti i presenti a questo punto
fuggirono in ogni direzione
anche le donne dimostrando
la differenza fra idea e azione
attenti al gorilla !
tutta la gente corre di fretta
di qui e di là con grande foga
si attardano solo una vecchietta
e un giovane giudice con la toga
visto che gli altri avevan squagliato
il quadrumane accelerò
e sulla vecchia e sul magistrato
con quattro salti si portò
attenti al gorilla !
bah , sospirò pensando la vecchia
ch'io fossi ancora desiderata
sarebbe cosa alquanto strana
e più che altro non sperata
che mi si prenda per una scimmia
pensava il giudice col fiato corto
non è possibile, questo è sicuro
il seguito prova che aveva torto
attenti al gorilla !
se qualcuno di voi dovesse
costretto con le spalle al muro ,
violare un giudice od una vecchia
della sua scelta sarei sicuro
ma si dà il caso che il gorilla
considerato un grandioso fusto
da chi l'ha provato però non brilla
né per lo spirito né per il gusto
attenti al gorilla !
infatti lui, sdegnando la vecchia
si dirige sul magistrato
lo acchiappa forte per un'orecchia
e lo trascina in mezzo ad un prato
quello che avvenne fra l'erba alta
non posso dirlo per intero
ma lo spettacolo fu avvincente
e lo "suspence" ci fu davvero
attenti al gorilla !
dirò soltanto che sul più bello
dello spiacevole e cupo dramma
piangeva il giudice come un vitello
negli intervalli gridava mamma
gridava mamma come quel tale
cui il giorno prima come ad un pollo
con una sentenza un po' originale
aveva fatto tagliare il collo.
attenti al gorilla !
domenica 22 agosto 2010
Altiero Spinelli e il socialismo libertario e federalista
Il federalismo ha una prima genitura nel "Manifesto di Ventotene" del 1941.
Altiero Spinelli nasce a Roma il 31 agosto 1907. Dopo i primi anni vissuti in Sudamerica, Spinelli studia alla “Sapienza” di Roma e aderisce, nel 1924, al Partito comunista d’Italia con il quale partecipa ad alcune iniziative politiche clandestine. Nel 1927 viene arrestato a Milano e, processato dal Tribunale speciale nella capitale, viene condannato a 16 anni e 8 mesi di carcere. Dopo un primo periodo trascorso a Regina Coeli a Roma, Spinelli “vaga” tra Lucca, Viterbo e Civitavecchia, insieme a molti altri antifascisti.
Sono gli anni in cui approfondisce il pensiero di Kant ed Hegel.A Ventotene matura la svolta politica che lo porrà alla testa di una nuova corrente politica dell’antifascismo. Conosce Ernesto Rossi, Eugenio Colorni e Ursula Hirschmann (sua futura moglie) e con il loro contributo redige, nella primavera del 1941, il Manifesto per un’Europa Libera e Unita, più noto come “Manifesto di Ventotene”, testo che nasce da un ampio dibattito instauratosi fra i quattro, e allargato ad altri “esiliati” quali Enrico Giussani, Giorgio Braccialarghe e Arturo Buleghin. Nel Manifesto si definisce la battaglia per la federazione europea e contro i nazionalismi come “linea di divisione fra i partiti progressisti e i partiti reazionari”.
Nel 1970 viene nominato membro della Commissione esecutiva della CEE. Dal 1976 al 1986 è membro del Parlamento europeo, divenendo nel 1984 presidente della Commissione istituzionale. Qui Spinelli rilancia un'azione di tipo costituzionale, promovendo l'elaborazione di un Progetto di Trattato di Unione europea (approvato a larghissima maggioranza il 14 febbraio 1984). L’iniziativa, nonostante l’ostruzionismo dei governi nazionali, che nel 1985 varano il meno ambizioso Atto Unico europeo, segna tuttavia l'ingresso sulla scena europea del Parlamento europeo come nuovo soggetto politico nel processo di democratizzazione delle istituzioni comunitarie. Altiero Spinelli muore a Roma il 23 maggio 1986.
Anticlericale di limpida ispirazione,condusse una vita di studi e di impegno politico nel parlamento europeo,tanto da essere considerato tra i principali ispiratori e fondatori dell'unita' europea.Con molta umilta'il mio pensiero politico si ispira a Lui.
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Ti ringrazio per questo post, non conoscevo Spinelli. NOn ne avevo mai sentito parlare
RispondiEliminaIl federalismo non e' prerogativa della lega,e' parte integrante della cultura socialista libertaria.Oggi Altiero Spinelli potrebbe confinare tra Vendola e Bonino.
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