attenti al gorilla

Sulla piazza d'una città la gente guardava con ammirazione un gorilla portato là dagli zingari di un baraccone con poco senso del pudore le comari di quel rione contemplavano lo scimmione non dico dove non dico come attenti al gorilla ! d'improvviso la grossa gabbia dove viveva l'animale s'aprì di schianto non so perché forse l'avevano chiusa male la bestia uscendo fuori di là disse: "quest'oggi me la levo" parlava della verginità di cui ancora viveva schiavo attenti al gorilla ! il padrone si mise a urlare " il mio gorilla , fate attenzione" non ha veduto mai una scimmia potrebbe fare confusione tutti i presenti a questo punto fuggirono in ogni direzione anche le donne dimostrando la differenza fra idea e azione attenti al gorilla ! tutta la gente corre di fretta di qui e di là con grande foga si attardano solo una vecchietta e un giovane giudice con la toga visto che gli altri avevan squagliato il quadrumane accelerò e sulla vecchia e sul magistrato con quattro salti si portò attenti al gorilla ! bah , sospirò pensando la vecchia ch'io fossi ancora desiderata sarebbe cosa alquanto strana e più che altro non sperata che mi si prenda per una scimmia pensava il giudice col fiato corto non è possibile, questo è sicuro il seguito prova che aveva torto attenti al gorilla ! se qualcuno di voi dovesse costretto con le spalle al muro , violare un giudice od una vecchia della sua scelta sarei sicuro ma si dà il caso che il gorilla considerato un grandioso fusto da chi l'ha provato però non brilla né per lo spirito né per il gusto attenti al gorilla ! infatti lui, sdegnando la vecchia si dirige sul magistrato lo acchiappa forte per un'orecchia e lo trascina in mezzo ad un prato quello che avvenne fra l'erba alta non posso dirlo per intero ma lo spettacolo fu avvincente e lo "suspence" ci fu davvero attenti al gorilla ! dirò soltanto che sul più bello dello spiacevole e cupo dramma piangeva il giudice come un vitello negli intervalli gridava mamma gridava mamma come quel tale cui il giorno prima come ad un pollo con una sentenza un po' originale aveva fatto tagliare il collo. attenti al gorilla !

domenica 22 agosto 2010

Altiero Spinelli e il socialismo libertario e federalista


Il federalismo ha una prima genitura nel "Manifesto di Ventotene" del 1941.

Altiero Spinelli nasce a Roma il 31 agosto 1907. Dopo i primi anni vissuti in Sudamerica, Spinelli studia alla “Sapienza” di Roma e aderisce, nel 1924, al Partito comunista d’Italia con il quale partecipa ad alcune iniziative politiche clandestine. Nel 1927 viene arrestato a Milano e, processato dal Tribunale speciale nella capitale, viene condannato a 16 anni e 8 mesi di carcere. Dopo un primo periodo trascorso a Regina Coeli a Roma, Spinelli “vaga” tra Lucca, Viterbo e Civitavecchia, insieme a molti altri antifascisti.
Sono gli anni in cui approfondisce il pensiero di Kant ed Hegel.A Ventotene matura la svolta politica che lo porrà alla testa di una nuova corrente politica dell’antifascismo. Conosce Ernesto Rossi, Eugenio Colorni e Ursula Hirschmann (sua futura moglie) e con il loro contributo redige, nella primavera del 1941, il Manifesto per un’Europa Libera e Unita, più noto come “Manifesto di Ventotene”, testo che nasce da un ampio dibattito instauratosi fra i quattro, e allargato ad altri “esiliati” quali Enrico Giussani, Giorgio Braccialarghe e Arturo Buleghin. Nel Manifesto si definisce la battaglia per la federazione europea e contro i nazionalismi come “linea di divisione fra i partiti progressisti e i partiti reazionari”.
Nel 1970 viene nominato membro della Commissione esecutiva della CEE. Dal 1976 al 1986 è membro del Parlamento europeo, divenendo nel 1984 presidente della Commissione istituzionale. Qui Spinelli rilancia un'azione di tipo costituzionale, promovendo l'elaborazione di un Progetto di Trattato di Unione europea (approvato a larghissima maggioranza il 14 febbraio 1984). L’iniziativa, nonostante l’ostruzionismo dei governi nazionali, che nel 1985 varano il meno ambizioso Atto Unico europeo, segna tuttavia l'ingresso sulla scena europea del Parlamento europeo come nuovo soggetto politico nel processo di democratizzazione delle istituzioni comunitarie. Altiero Spinelli muore a Roma il 23 maggio 1986.

Anticlericale di limpida ispirazione,condusse una vita di studi e di impegno politico nel parlamento europeo,tanto da essere considerato tra i principali ispiratori e fondatori dell'unita' europea.Con molta umilta'il mio pensiero politico si ispira a Lui.

2 commenti:

  1. Ti ringrazio per questo post, non conoscevo Spinelli. NOn ne avevo mai sentito parlare

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  2. Il federalismo non e' prerogativa della lega,e' parte integrante della cultura socialista libertaria.Oggi Altiero Spinelli potrebbe confinare tra Vendola e Bonino.

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ogni commento e' gradito,e' permesso anche essere critici,senza essere offensivi,infatti ogni opinione e' rispettabile.