attenti al gorilla

Sulla piazza d'una città la gente guardava con ammirazione un gorilla portato là dagli zingari di un baraccone con poco senso del pudore le comari di quel rione contemplavano lo scimmione non dico dove non dico come attenti al gorilla ! d'improvviso la grossa gabbia dove viveva l'animale s'aprì di schianto non so perché forse l'avevano chiusa male la bestia uscendo fuori di là disse: "quest'oggi me la levo" parlava della verginità di cui ancora viveva schiavo attenti al gorilla ! il padrone si mise a urlare " il mio gorilla , fate attenzione" non ha veduto mai una scimmia potrebbe fare confusione tutti i presenti a questo punto fuggirono in ogni direzione anche le donne dimostrando la differenza fra idea e azione attenti al gorilla ! tutta la gente corre di fretta di qui e di là con grande foga si attardano solo una vecchietta e un giovane giudice con la toga visto che gli altri avevan squagliato il quadrumane accelerò e sulla vecchia e sul magistrato con quattro salti si portò attenti al gorilla ! bah , sospirò pensando la vecchia ch'io fossi ancora desiderata sarebbe cosa alquanto strana e più che altro non sperata che mi si prenda per una scimmia pensava il giudice col fiato corto non è possibile, questo è sicuro il seguito prova che aveva torto attenti al gorilla ! se qualcuno di voi dovesse costretto con le spalle al muro , violare un giudice od una vecchia della sua scelta sarei sicuro ma si dà il caso che il gorilla considerato un grandioso fusto da chi l'ha provato però non brilla né per lo spirito né per il gusto attenti al gorilla ! infatti lui, sdegnando la vecchia si dirige sul magistrato lo acchiappa forte per un'orecchia e lo trascina in mezzo ad un prato quello che avvenne fra l'erba alta non posso dirlo per intero ma lo spettacolo fu avvincente e lo "suspence" ci fu davvero attenti al gorilla ! dirò soltanto che sul più bello dello spiacevole e cupo dramma piangeva il giudice come un vitello negli intervalli gridava mamma gridava mamma come quel tale cui il giorno prima come ad un pollo con una sentenza un po' originale aveva fatto tagliare il collo. attenti al gorilla !

mercoledì 18 agosto 2010

Alle volte tornano...........




Alle volte tornano in auge le mie convinzioni da circa 20 anni.........La proposta choc arriva da uno dei piu' autorevoli medici Inglesi,un certo Sir Ian Gilmore,presidente uscente del Royal College of Physicians,istituto guida dei medici Inglesi.Il Gilmore sostiene....sentite......sentite che il modo efficace per combattere la diffusione delle droghe e' la liberalizzazione(1) delle sostanze stupefacenti la politica proibizionista e' un FALLIMENTO-ha detto alla BBC-ogni giorno vediamo arrivare in ospedale persone con infezioni provocate da aghi sporchi,oppure eroinomani con complicazioni causate da droghe contaminate(leggi
tagliate)In Gran Bretagna,dice abbiamo messo a punto strutture sorvegliate nelle quali viene erogata eroina pulita.Risultato:molti eroinomani hanno smesso,altri non hanno piu' dovuto rubare per procurarsi la droga.Un risultato positivo si porta a casa comunque, con l'utilizzo di tali strutture,fosse anche dal punto di vista sociale e sanitario.Legalizzando eroina,cocaina, cannabis,a costo zero in Italia porterebbe anche a ridurre l'immigrazione clandestina,la grande e la piccola criminalita'.(il 70% dei carcerati italiani e non scontano una pena o sono in attesa di giudizio per reati riconducibili allo spaccio e commercio di stupefacenti)

Non si tratta quindi di essere a favore del consumo di droghe,ma al contrario di limitarne l'utilizzo,espropriandone alla criminalita' organizzata il mercato fiorente, i cui proventi corrompono anche gli onesti e la buona politica.

1)la droga non deve costare nulla
2) l'utilizzo deve essere controllato e scoraggiato


(1)liberalizzazione: è un processo legislativo che consiste, generalmente, nella riduzione di restrizioni precedentemente esistenti

4 commenti:

  1. Ovvio che il proibizionismo ottiene l'effetto contrario a quello (presunto) sperato.

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  2. Gaber cantava:"allora dai allora dai.....le cose giuste tu le sai......"

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  3. Il proibizionismo è figlio di quella tendenza a educare il popolo anziché informarlo, legittimando anche la cosidetta "bugia a fin di bene" - "bene" in base a cosa? - Tipo sostenere che se uno si buca una volta poi non smette più.Oppure che se cominci con le canne la finisci con il crak, ecc. Questo è molto pericoloso perché poi un ragazzo va in discoteca e scopre che sono tutte cazzate; quindi non si fida più delle cazzate che gli propinano e lì finisce davvero per diventare tossico, perché non sa più quali freni e misure applicare... infatti il proibizionismo e l'educazione, portano l'uomo a disabituarsi all'auto controllo per affidarsi - rimanendone poi disilluso - al controllo esterno dello stato.

    Le droghe pesanti poi, sono una responsabilità dei governi, primo fra tutti quello americano, che attraverso il movimento psichedelico (copertura della Cia) ha introdotto l'eroina allo scopo di disgregare i movimenti della contestazione. Anche in Italia dopo il '68, assieme agli agenti provocatori, è arrivata l'eroina, e poi la coca.

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  4. E' un'analisi politica......secondo la mia visione del mondo: tutto cio' che riguarda la sfera del privato,dalla pillola RU406,al divorzio breve,dalla religiosita' alle droghe non devono trovare nello Stato un Tutor,ma un legislatore che si occupa di responsabilizzare le scelte del cittadino.Lo stato non puo'gestire il privato,in quanto l'integralismo religioso o statale sono figli della stessa cultura.Io mi batto da 30 anni per la libera scelta,in particolare per le minoranze,per gli ultimi,per i soggetti deboli, contro tutti coloro che vogliono violare la "libera scelta".

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