attenti al gorilla

Sulla piazza d'una città la gente guardava con ammirazione un gorilla portato là dagli zingari di un baraccone con poco senso del pudore le comari di quel rione contemplavano lo scimmione non dico dove non dico come attenti al gorilla ! d'improvviso la grossa gabbia dove viveva l'animale s'aprì di schianto non so perché forse l'avevano chiusa male la bestia uscendo fuori di là disse: "quest'oggi me la levo" parlava della verginità di cui ancora viveva schiavo attenti al gorilla ! il padrone si mise a urlare " il mio gorilla , fate attenzione" non ha veduto mai una scimmia potrebbe fare confusione tutti i presenti a questo punto fuggirono in ogni direzione anche le donne dimostrando la differenza fra idea e azione attenti al gorilla ! tutta la gente corre di fretta di qui e di là con grande foga si attardano solo una vecchietta e un giovane giudice con la toga visto che gli altri avevan squagliato il quadrumane accelerò e sulla vecchia e sul magistrato con quattro salti si portò attenti al gorilla ! bah , sospirò pensando la vecchia ch'io fossi ancora desiderata sarebbe cosa alquanto strana e più che altro non sperata che mi si prenda per una scimmia pensava il giudice col fiato corto non è possibile, questo è sicuro il seguito prova che aveva torto attenti al gorilla ! se qualcuno di voi dovesse costretto con le spalle al muro , violare un giudice od una vecchia della sua scelta sarei sicuro ma si dà il caso che il gorilla considerato un grandioso fusto da chi l'ha provato però non brilla né per lo spirito né per il gusto attenti al gorilla ! infatti lui, sdegnando la vecchia si dirige sul magistrato lo acchiappa forte per un'orecchia e lo trascina in mezzo ad un prato quello che avvenne fra l'erba alta non posso dirlo per intero ma lo spettacolo fu avvincente e lo "suspence" ci fu davvero attenti al gorilla ! dirò soltanto che sul più bello dello spiacevole e cupo dramma piangeva il giudice come un vitello negli intervalli gridava mamma gridava mamma come quel tale cui il giorno prima come ad un pollo con una sentenza un po' originale aveva fatto tagliare il collo. attenti al gorilla !

martedì 9 novembre 2010

Leopoldo II di Toscana



Scommettiamo che con la cultura si puo' mangiare?
L'Italia non e' piu' una nazione strategica nello scacchiere internazionale,non e' piu' al confine della cortina di ferro,non e' piu' decisiva nella geopolitica mondiale,puo' giocarsi la sua leadership solo in alcuni settori.
E su questo punto ha il dovere di investire, non di tagliare. Ha il dovere di creare una nuova generazione di appassionati che respirino futuro anziché lasciare la gestione solo agli addetti ai lavori che spesso sono tecnicamente competenti, ma talvolta troppo conservatori e poco aperti alle innovazioni. Provare a cambiare la mentalità di quei politici che lasciano la cultura nella serie B dell’agenda pubblica è una delle più intriganti sfide per il prossimo decennio, anche per il ritorno economico. Scommettere sulla rilevanza economica degli investimenti culturali, provare a creare nuova occupazione basata sulla creatività, l’ingegno, la capacità di raccontare in modo diverso la patria della bellezza. Altro che bunga bunga e coalizioni coese, altro che società offshore e polemiche sul gossip: sta qui, non altrove, il terreno su cui tornare a dare dignità alla parola politica.
Queste poche  illuminanti  parole,mi hanno fatto pensare che questo ragazzo ha talento da vendere,dalla rottamazione della vecchia classe dirigente del PD,alla "prossima fermata Italia" davanti alla fermata fiorentina  Leopolda(stazione di tram davanti a SMN) che a mio modesto avviso lo portera' lontano. Nasce a Rignano sull'Arno l'11 gennaio 1975 studia al liceo Dante e poi all'universita' di Firenze si laurea nel 1999 in giurisprudenza con la tesi:“Firenze 1951-1956: la prima esperienza di Giorgio La Pira Sindaco di Firenze”. Educatore Scout Agesci e arbitro di calcio nelle serie minori di estrazione ed educazione cattolica si iscrive al partito popolare italiano nel 1996 di cui diventa segretario 3 anni dopo.E' stato Presidente della Provincia 2004/2009 raccogliendo il 58,8% dei consensi.Si e' autocandidato alle primarie di Firenze per concorrere all'elezione di Sindaco di Firenze con il 40,52% e poi vinto al ballottaggio col 59,96% dei Fiorentini.Dalla Stazione Leopolda ha iniziato la sua corsa alla segreteria del PD,con un progetto ambizioso e rischioso,ha l'obbligo di vincere,per non essere messo da parte da una classe dirigente che cerca di ignorarlo.Si ispira a La Pira e a Leopoldo II di Toscana.

8 commenti:

  1. speriamo non si perda per strada.

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  2. L'ambizione non gli manca, ma avrà le cosiddette per fronteggiare i volponi della politica italiota?

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  3. L'ambizione e l'astuzia caro Aldo sono le qualita' principali.Ispirarsi a Leopoldo II di Toscana come stratega e La Pira come politico di riferimento non e' cosa da poco.
    @Setarossa: non si perdera'sua moglie e' un'insegnante precaria ed e' una grande donna

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  4. Che sia finalmente giunta l'ora per una nuova generazione? Sarebbe ora.

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  5. Speriamo in bene perchè andando alle elezioni ci cucchiamo altri cinque anni di cicoria. Gli ispiratori sono buoni, serve il carisma che purtroppo l'attuale segretario che a me piace e che stimo assai, non ha.

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  6. Il Berlusconismo ha modificato per sempre le caratteristiche salienti del leader,trasformandolo in un prodotto di marketing.Bersani e' in evidente difficolta'per assenza di carisma.La stoffa del leader ce l'hanno Vendola e Renzi. Penso che l'equilibrio del Pd e'a sinistra,Berlinguer ci riusci.

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  7. ho ascoltato con grande interesse il suo intervento nella 3 giorni che a riunito a Firenze gli under 40 del pd. Mi è piaciuto moltissimo. Lucido, coraggioso, moderato nei toni, equilibrato. Speriamo!

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  8. Bello il tuo blog,anche perche' devo dire che ne trarro' sicuramente un beneficio personale....

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