attenti al gorilla

Sulla piazza d'una città la gente guardava con ammirazione un gorilla portato là dagli zingari di un baraccone con poco senso del pudore le comari di quel rione contemplavano lo scimmione non dico dove non dico come attenti al gorilla ! d'improvviso la grossa gabbia dove viveva l'animale s'aprì di schianto non so perché forse l'avevano chiusa male la bestia uscendo fuori di là disse: "quest'oggi me la levo" parlava della verginità di cui ancora viveva schiavo attenti al gorilla ! il padrone si mise a urlare " il mio gorilla , fate attenzione" non ha veduto mai una scimmia potrebbe fare confusione tutti i presenti a questo punto fuggirono in ogni direzione anche le donne dimostrando la differenza fra idea e azione attenti al gorilla ! tutta la gente corre di fretta di qui e di là con grande foga si attardano solo una vecchietta e un giovane giudice con la toga visto che gli altri avevan squagliato il quadrumane accelerò e sulla vecchia e sul magistrato con quattro salti si portò attenti al gorilla ! bah , sospirò pensando la vecchia ch'io fossi ancora desiderata sarebbe cosa alquanto strana e più che altro non sperata che mi si prenda per una scimmia pensava il giudice col fiato corto non è possibile, questo è sicuro il seguito prova che aveva torto attenti al gorilla ! se qualcuno di voi dovesse costretto con le spalle al muro , violare un giudice od una vecchia della sua scelta sarei sicuro ma si dà il caso che il gorilla considerato un grandioso fusto da chi l'ha provato però non brilla né per lo spirito né per il gusto attenti al gorilla ! infatti lui, sdegnando la vecchia si dirige sul magistrato lo acchiappa forte per un'orecchia e lo trascina in mezzo ad un prato quello che avvenne fra l'erba alta non posso dirlo per intero ma lo spettacolo fu avvincente e lo "suspence" ci fu davvero attenti al gorilla ! dirò soltanto che sul più bello dello spiacevole e cupo dramma piangeva il giudice come un vitello negli intervalli gridava mamma gridava mamma come quel tale cui il giorno prima come ad un pollo con una sentenza un po' originale aveva fatto tagliare il collo. attenti al gorilla !

martedì 27 luglio 2010

Riscriviamo la storia: Enrico Mattei



La morte di Enrico Mattei avvenuta il 27 ottobre del 1962 elabora una commistione di interessi politico economici che si riproporranno negli anni seguenti nei quali la funzione dei Servizi Italiani e' stata sempre di primaria importanza:
Da Sindona a Calvi passando per Dalla Chiesa,Moro,Falcone e Borsellino.Il segreto dei segreti e' la cosiddetta Massoneria nella quale confluiva e confluisce una serie di personaggi di potere che coordinano e gestiscono le varie anime e gli interessi di questa inenarrabile verita' Italiana.In questo doppio livello di legalita' e illegalita'si nasconde il problema del Paese che negli atti concreti favorisce il malaffare dal bavaglio all'informazione, all'intercettazioni dal rientro dei capitali frutto di evasione ed elusione, per lavarli e quindi reimmetterli nei circuiti per produrre altra evasione ed altra elusione.L'informazione e' in mano ad una sola persona,con rari esempi di Stampa non affrancata allo stesso,che persegue l'obbiettivo unico di sostituire il padrone del vapore,ma non il sistema politico-economico- massone-malavitoso.
La domanda che sovente mi pongo e' la seguente:
-il potere politico e' in mano lla criminalita' organizzata o la stessa e' in mano al potere politico.A me sembrerebbe piu' valida la seconda opzione,in quanto attraverso gli arresti chirurgici di questi mesi di intere famiglie mafiose farebbe pensare ad una redistribuzione dei redditi tra le famiglie mafiose piu'collaborative.Quando il Capo dei Capi va allo stadio per vedere Palermo-Sampdoria protetto da circa 1000 poliziotti ignari e spero lo stesso per i Magistrati anch'essi presenti in numero rilevante,mi fa specie e mi fa pensare che non ci sia piu' nessuna soluzione possibile.


Enrico Mattei (Acqualagna, 29 aprile 1906 – Bascapè, 27 ottobre 1962) è stato un limprenditore e dirigente pubblico italiano.
Nell'immediato dopoguerra fu incaricato dallo Stato di smantellare l'Agip, creata nel 1926 dal regime fascista; ma invece di seguire le istruzioni del Governo, riorganizzò l'azienda fondando nel 1953 l'ENI, di cui l'Agip divenne la struttura portante. Mattei diede nuovo impulso alle perforazioni petrolifere nella Pianura Padana, avviò la costruzione di una rete di gasdotti per lo sfruttamento del metano, e aprì all'energia nucleare. Sotto la sua presidenza l'ENI negoziò rilevanti concessioni petrolifere in Medio Oriente e un importante accordo commerciale con l'Unione Sovietica, iniziative che contribuirono a rompere l'oligopolio delle 'Sette sorelle', che allora dominavano l'industria petrolifera mondiale. Mattei introdusse inoltre il principio per il quale i Paesi proprietari delle riserve dovevano ricevere il 75% dei profitti derivanti dallo sfruttamento dei giacimenti.
Pur non essendo attivamente impegnato in politica, era vicino alla sinistra democristiana e fu parlamentare dal 1948 al 1953. Morì in un misterioso incidente aereo nel 1962. In seguito a nuove evidenze, nel 2005 è stato stabilito che l'incidente fu di natura dolosa.
Per la sua attività Mattei nel 1961 fu insignito della laurea in ingegneria ad honorem dalla Facoltà di Ingegneria (ora Politecnico) dell'Università degli Studi di Bari. Fu insignito anche di altre lauree honoris causa, della croce di cavaliere del lavoro e della Bronze Star Medal dell'Esercito statunitense (5 maggio 1945), nonché della Cittadinanza onoraria del comune di Cortemaggiore.

2 commenti:

  1. Stupendo l'interrogativo che ti poni... propenderei anche io per la seconda ipotesi!

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  2. I Bloggisti nel loro piccolo....(ne sono sempre piu' convinto) devono esporre liberamente le loro tesi..... costituendo una rete di controinformazione,per cui le opinioni possano essere veicolate ad un numero sempre maggiore di "donne e uomini di buona volonta'"

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