attenti al gorilla
Sulla piazza d'una città
la gente guardava con ammirazione
un gorilla portato là
dagli zingari di un baraccone
con poco senso del pudore
le comari di quel rione
contemplavano lo scimmione
non dico dove non dico come
attenti al gorilla !
d'improvviso la grossa gabbia
dove viveva l'animale
s'aprì di schianto non so perché
forse l'avevano chiusa male
la bestia uscendo fuori di là
disse: "quest'oggi me la levo"
parlava della verginità
di cui ancora viveva schiavo
attenti al gorilla !
il padrone si mise a urlare
" il mio gorilla , fate attenzione"
non ha veduto mai una scimmia
potrebbe fare confusione
tutti i presenti a questo punto
fuggirono in ogni direzione
anche le donne dimostrando
la differenza fra idea e azione
attenti al gorilla !
tutta la gente corre di fretta
di qui e di là con grande foga
si attardano solo una vecchietta
e un giovane giudice con la toga
visto che gli altri avevan squagliato
il quadrumane accelerò
e sulla vecchia e sul magistrato
con quattro salti si portò
attenti al gorilla !
bah , sospirò pensando la vecchia
ch'io fossi ancora desiderata
sarebbe cosa alquanto strana
e più che altro non sperata
che mi si prenda per una scimmia
pensava il giudice col fiato corto
non è possibile, questo è sicuro
il seguito prova che aveva torto
attenti al gorilla !
se qualcuno di voi dovesse
costretto con le spalle al muro ,
violare un giudice od una vecchia
della sua scelta sarei sicuro
ma si dà il caso che il gorilla
considerato un grandioso fusto
da chi l'ha provato però non brilla
né per lo spirito né per il gusto
attenti al gorilla !
infatti lui, sdegnando la vecchia
si dirige sul magistrato
lo acchiappa forte per un'orecchia
e lo trascina in mezzo ad un prato
quello che avvenne fra l'erba alta
non posso dirlo per intero
ma lo spettacolo fu avvincente
e lo "suspence" ci fu davvero
attenti al gorilla !
dirò soltanto che sul più bello
dello spiacevole e cupo dramma
piangeva il giudice come un vitello
negli intervalli gridava mamma
gridava mamma come quel tale
cui il giorno prima come ad un pollo
con una sentenza un po' originale
aveva fatto tagliare il collo.
attenti al gorilla !
martedì 27 luglio 2010
Riscriviamo la storia: Enrico Mattei
La morte di Enrico Mattei avvenuta il 27 ottobre del 1962 elabora una commistione di interessi politico economici che si riproporranno negli anni seguenti nei quali la funzione dei Servizi Italiani e' stata sempre di primaria importanza:
Da Sindona a Calvi passando per Dalla Chiesa,Moro,Falcone e Borsellino.Il segreto dei segreti e' la cosiddetta Massoneria nella quale confluiva e confluisce una serie di personaggi di potere che coordinano e gestiscono le varie anime e gli interessi di questa inenarrabile verita' Italiana.In questo doppio livello di legalita' e illegalita'si nasconde il problema del Paese che negli atti concreti favorisce il malaffare dal bavaglio all'informazione, all'intercettazioni dal rientro dei capitali frutto di evasione ed elusione, per lavarli e quindi reimmetterli nei circuiti per produrre altra evasione ed altra elusione.L'informazione e' in mano ad una sola persona,con rari esempi di Stampa non affrancata allo stesso,che persegue l'obbiettivo unico di sostituire il padrone del vapore,ma non il sistema politico-economico- massone-malavitoso.
La domanda che sovente mi pongo e' la seguente:
-il potere politico e' in mano lla criminalita' organizzata o la stessa e' in mano al potere politico.A me sembrerebbe piu' valida la seconda opzione,in quanto attraverso gli arresti chirurgici di questi mesi di intere famiglie mafiose farebbe pensare ad una redistribuzione dei redditi tra le famiglie mafiose piu'collaborative.Quando il Capo dei Capi va allo stadio per vedere Palermo-Sampdoria protetto da circa 1000 poliziotti ignari e spero lo stesso per i Magistrati anch'essi presenti in numero rilevante,mi fa specie e mi fa pensare che non ci sia piu' nessuna soluzione possibile.
Enrico Mattei (Acqualagna, 29 aprile 1906 – Bascapè, 27 ottobre 1962) è stato un limprenditore e dirigente pubblico italiano.
Nell'immediato dopoguerra fu incaricato dallo Stato di smantellare l'Agip, creata nel 1926 dal regime fascista; ma invece di seguire le istruzioni del Governo, riorganizzò l'azienda fondando nel 1953 l'ENI, di cui l'Agip divenne la struttura portante. Mattei diede nuovo impulso alle perforazioni petrolifere nella Pianura Padana, avviò la costruzione di una rete di gasdotti per lo sfruttamento del metano, e aprì all'energia nucleare. Sotto la sua presidenza l'ENI negoziò rilevanti concessioni petrolifere in Medio Oriente e un importante accordo commerciale con l'Unione Sovietica, iniziative che contribuirono a rompere l'oligopolio delle 'Sette sorelle', che allora dominavano l'industria petrolifera mondiale. Mattei introdusse inoltre il principio per il quale i Paesi proprietari delle riserve dovevano ricevere il 75% dei profitti derivanti dallo sfruttamento dei giacimenti.
Pur non essendo attivamente impegnato in politica, era vicino alla sinistra democristiana e fu parlamentare dal 1948 al 1953. Morì in un misterioso incidente aereo nel 1962. In seguito a nuove evidenze, nel 2005 è stato stabilito che l'incidente fu di natura dolosa.
Per la sua attività Mattei nel 1961 fu insignito della laurea in ingegneria ad honorem dalla Facoltà di Ingegneria (ora Politecnico) dell'Università degli Studi di Bari. Fu insignito anche di altre lauree honoris causa, della croce di cavaliere del lavoro e della Bronze Star Medal dell'Esercito statunitense (5 maggio 1945), nonché della Cittadinanza onoraria del comune di Cortemaggiore.
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Stupendo l'interrogativo che ti poni... propenderei anche io per la seconda ipotesi!
RispondiEliminaI Bloggisti nel loro piccolo....(ne sono sempre piu' convinto) devono esporre liberamente le loro tesi..... costituendo una rete di controinformazione,per cui le opinioni possano essere veicolate ad un numero sempre maggiore di "donne e uomini di buona volonta'"
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